Che tipo di storia vuoi raccontare?

Vi è venuta in mente un’idea a vostro giudizio incredibile per una storia e non vedete l’ora di svilupparla perché l’impulso è troppo forte? Bene, ottima cosa. L’entusiasmo è un ingrediente fondamentale per far fiorire qualcosa di buono. Però fermatevi un attimo.

E domandatevi innanzitutto: che cosa volete raccontare? Meglio una storia di genere o di narrativa? Un giallo o un thrilling? Un’opera di fantasia o un’opera che solchi il realismo magico?

Quando avete ben chiaro questo, allora potete passare a una seconda domanda: ovvero, come la racconto? Che taglio dò al romanzo o al racconto che intendo scrivere? Attraverso una voce onnisciente o esterna? Tramite quale punto di vista?

E poi, altra domanda indissolubilmente legata al registro linguistico e sintattico che adotterete: a chi si rivolgerà la storia? Qual è il suo target?

Capirete bene che per ogni singola risposta che darete a queste domande la vostra idea assumerà un valore ancora più prezioso su cui poter, allora sì, in quel caso, iniziare a lavorare.

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