Non pagine, ma battute (o cartelle)

Quante volte vi è capitato di sentirvi chiedere: «Ma… quanto è lungo il tuo romanzo?»

Amici, parenti, lettori sono spesso i primi a voler sapere quanto effettivamente tu abbia scritto. Tuttavia, rispondere dicendo il numero delle pagine, come di solito capita, è… fuorviante. Anzi, diciamocelo pure, non è indicativo di nulla!

Che cosa vuol dire: «Ho scritto un libro di 382 pagine»? Niente. Non vuol dire assolutamente niente. Perché quelle 382 pagine, se impaginate in modo diverso, magari con un’interlinea dimezzata, i bordi più stretti e i caratteri più piccoli, potrebbero essere 220… anziché 382!

Non mi credete?

Allora provate a fare così: andate in una libreria e sfogliate il romanzo di un autore classico che è stato ristampato da decine di editori diversi. Vi renderete conto che per ogni edizione pubblicata, la foliazione, cioè il numero di pagine presenti, di libro in libro, cambia.

E quindi? Come fare a capire quanto effettivamente sia lungo il nostro romanzo?

Facile: tramite il numero di battute, cioè quante volte abbiamo pigiato sulla tastiera del computer – tra lettere, numeri, segni di punteggiatura e spazi – per comporre la nostra storia. Questo non significa che dovete mettervi lì a contare una per una ogni battuta effettuata. Per fortuna viviamo in un’epoca dove la tecnologia ci viene in soccorso. I programmi di testo, come Word ad esempio, hanno tutti, da qualche parte, una funzione che con un semplice click permette di contare in automatico tutte le battute presenti nel file.

Questo aspetto è molto importante in ottica editoriale, perché a una casa editrice non interessa sapere il numero di pagine del tuo romanzo, bensì il numero di battute, o in taluni casi, la quantità di “cartelle” da cui è composto.

Che cos’è una “cartella”? Beh, nient’altro che un’unità di misura usata in ambito editoriale. Un po’ come i pollici, anziché i centimetri, usati per quantificare la grandezza di un televisore.
Ebbene, in questo caso, 1.800 battute corrispondono a una cosiddetta “cartella”.

Per cui, cos’altro state aspettando? Andate a controllare quanto è lungo il vostro romanzo!

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